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“Cyber Car”: il pneumatico di Pirelli è interattivo

Published by Matteo Lecca, (edited on 02/05/2018 ) 0

Nell’epoca in cui tutto è connesso era inevitabile che pure i pneumatici diventassero “smart”, ma Pirelli è andata oltre realizzando una gomma interattiva, capace addirittura di relazionarsi con l’automobile. Il progetto, denominato Cyber Car, era stato annunciato a novembre dello scorso anno ed è stato presentato ufficialmente all’inizio di marzo: entro il 2018 verrà lanciato sul mercato. Il pneumatico Connesso di Pirelli  è davvero rivoluzionario ed ultra-tecnologico, in quanto non si limita solo a rilevare dati e valori sul funzionamento della gomma, ma è in grado pure di interagire con la vettura, naturalmente se anche questa dispone di tecnologia evoluta a bordo. In base ai dati forniti dalla gomme, infatti, le vetture più “smart” saranno capaci di adattare i controlli elettronici, adeguando ad esempio le sospensioni o il controllo di stabilità, per garantire sempre massimo comfort e sicurezza al guidatore.

Il pneumatico interattivo può anche comunicare direttamente con l’automobilista, tramite un’app da installare sullo smartphone che invierà notifiche e renderà disponibili tutti i dati rilevati dai sensori che si trovano all’interno della copertura, come ad esempio la temperatura, la pressione, l’usura del battistrada, il carico verticale, lo spessore degli intagli e altro ancora, il tutto in tempo reale. Fino a qualche anno fa un prodotto simile sembrava un’idea futuristica, invece è già diventato realtà e nel giro di poco tempo i pneumatici interattivi saranno di serie su un elevato numero di vetture. Il lavoro su questo progetto è stato lungo e complesso, tanto è vero che la struttura che si è occupata della realizzazione del pneumatico smart – ovvero la piattaforma Cyber Technologies Pirelli – ha cominciato a lavorarvi addirittura nel 2002. La gomma intelligente è stata presentata lo scorso anno negli Usa e ora è pronta a sbarcare in Europa.

Pirelli Connesso: il pneumatico in grado di comunicare

Pirelli ha aperto la strada verso il futuro, inaugurando l’era delle gomme per auto capaci di comunicare e interagire grazie ai sensori piazzati al loro interno. Parte integrante del sistema è il cloud dell’azienda milanese, la “nuvola” digitale nella quale verranno immagazzinati i dati e le informazioni provenienti dai pneumatici per poi essere condivisi con i sistemi intelligenti a bordo delle vetture, qualora presenti. In questo caso Cyber Car sarà pienamente operativo in tutte le sue funzioni, se invece la vettura non dispone di un sistema di intelligenza di bordo i dati non verranno persi ma comunicati all’automobilista tramite applicazione. L’obiettivo da raggiungere è incrementare la sicurezza sulle strade grazie all’interazione fra gomme e vettura.

Sfruttando infatti le informazioni provenienti dalle coperture, il computer di bordo di un’automobile sarà capace di regolare in maniera ottimale i sistemi di assistenza – come la funzione di mantenimento della corsia, il controllo di trazione, l’ABS e l’ESP – sulla base dei dati inviati dai pneumatici. In sostanza, con il sistema Cyber Car si potrà modificare l’assetto della vettura a seconda delle condizioni, per incrementare comfort e livello di sicurezza al volante.

Tecnologia a portata di tutti?

Rendere questa tecnologia alla portata di tutti è l’ambizione di Pirelli, ma è palese che per sfruttare appieno le potenzialità di Pirelli Connesso siano necessarie vetture hi-tech, in grado di utilizzare interamente la mole di dati che i pneumatici smart raccolgono e condividono con l’auto. L’azienda milanese ha davvero guardato oltre quelli che sono gli attuali confini, realizzando una copertura in linea teorica già pronta per essere montata su veicoli elettrici; fra le informazioni rilevate, infatti, c’è anche il carico verticale, valore fondamentale per le auto elettriche poiché da esso dipende la loro autonomia. Conoscendo tale dato, sarà possibile fornire al guidatore precise indicazioni circa l’autonomia residua, molto più dettagliate di quanto si possa fare ora.

Naturalmente le informazioni riguardanti la pressione si riveleranno utili in caso di forature o perdite di pressione per consentire all’automobilista di intervenire con tempestività, limitando i danni ed i rischi alla guida. Grazie ai sensori anche la manutenzione sarà più semplice e rapida, poiché in caso di problemi si riceveranno avvisi e notifiche che segnaleranno la necessità di un intervento, al fine di mantenere i pneumatici sempre al massimo dell’efficienza.

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