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Gomme estive 2020: le “bocciature” di Auto Bild

Published by Matteo Lecca, (edited on 11/05/2020 ) 0

Le classifiche dei test sui pneumatici di riviste specializzate ed enti automobilistici non sono fatte soltanto di vincitori e premi, ma anche di gomme dalle performance non soddisfacenti e che vengono dunque sconsigliate. Vediamo perciò quali sono le gomme estive 2020 che sono state bocciate da Auto Bild, rivista tedesca considerata da molti automobilisti punto di riferimento nel settore. Nei suoi test, i pneumatici vengono sottoposti ad una prima scrematura e i promossi affrontano poi le prove più accurate; le altre gomme, escluse dai test approfonditi, sono dunque considerate “bocciate” poiché non in grado di soddisfare i minimi requisiti richiesti. E talvolta, fra i bocciati, ci sono anche delle sorprese, ovvero pneumatici prodotti da aziende di punta del settore.

Le gomme che non hanno passato la selezione

La maggior parte delle coperture bocciate appartengono a brand di secondo piano, che non possono competere con i colossi del mercato dei pneumatici, tant’è che non superano neppure la prova selettiva, ovvero il test sulle distanze di frenata sia su asciutto che su bagnato. Fra questi troviamo il Semperit SpeedLife 2, il Giti GitiSport S1, l’Infinity Ecomax e il Debica Presto UHP2, prodotti tutt’altro che top di gamma. Nel novero degli esclusi, però, come anticipato in precedenza c’è pure una gomma di uno dei marchi più conosciuti al mondo, vale a dire il Pirelli PZero dell’azienda milanese. Com’è stato possibile che il pneumatico di un produttore storico come Pirelli non abbia superato nemmeno la prima selezione del test di una rivista specializzata? Davvero il PZero è allo stesso livello di prodotti realizzati da marchi semi-sconosciuti?

Quanto conta lo sviluppo

In realtà la presenza di Pirelli fra i pneumatici bocciati da Auto Bild è un errore, si tratta però di una svista che aiuta a capire quanto conta lo sviluppo nel settore dei pneumatici e quanto incidano i progressi tecnologici anche a distanza di un solo anno. Infatti il modello del PZero di Pirelli preso in esame dalla rivista tedesca è quello precedente rispetto all’ultima versione realizzata dall’azienda italiana, poiché al momento di iniziare il test questa non era ancora pronta. In sostanza, Auto Bild ha sottoposto alla prova preliminare un pneumatico “vecchio” di un anno, perciò con prestazioni inferiori in confronto al nuovo modello e non sufficienti a superare la prima selezione. Auto Bild ha dovuto specificare tale aspetto per spiegare come mai fra i bocciati si trovasse anche un’azienda blasonata del calibro di Pirelli. Se un anno fa, dunque, il PZero aveva passato senza problemi la selezione, nel 2020 si è ritrovato escluso, superato dai progressi e dai miglioramenti di altri pneumatici.

Altri bocciati eccellenti

Fra i bocciati eccellenti troviamo pure un altro marchio conosciuto a livello globale, vale a dire Yokohama: il suo Advan Sport V105 è rimasto escluso dai pneumatici che hanno superato la prima prova, principalmente a causa degli spazi eccessivi di frenata sul bagnato. Curiosamente i valori sono simili a quelli del Pirelli PZero di precedente generazione (34,7 metri per la copertura giapponese, 34,6 per quella italiana) ben 2 metri in più rispetto alle prime gomme che non hanno passato la selezione. Entrambi i prodotti invece si sono comportati bene su asciutto, il loro risultato è stato superato soltanto dal Sava Intensa UHP 2, con 34,7 metri necessari per fermare la vettura. Da sottolineare infine le performance disastrose del King Meiler Sport 3, che ha avuto bisogno di 41 metri per arrestare il veicolo su asciutto e di ben 43,2 metri sul bagnato, quasi 11 in più nel confronto con le prime gomme bocciate.

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