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I pneumatici del futuro? “Connessi”

Published by Matteo Lecca, (edited on 17/11/2017 ) 0

Si trattava solo di una questione di tempo nell’era in cui tutto è connesso: anche i pneumatici del futuro – ormai sempre più prossimo – lo saranno e la prima azienda ad “entrare” in questo futuro di gomme hi-tech è italiana. Al Salone di Ginevra della scorsa primavera Pirelli ha presentato il suo pneumatico smart, dotato di un chip ad alta tecnologia in grado di fornire informazioni costanti e dettagliate circa le coperture al fine di migliorarne l’efficienza e la sicurezza. Nell’epoca in cui si iniziano a sperimentare le vetture con guida autonoma, non potevano restare esclusi dall’evoluzione tecnologica i pneumatici, che in un’auto – a prescindere da quanto sia futuristica o meno – giocano sempre un ruolo essenziale, poiché sono l’unica parte di un veicolo a contatto con il suolo.

I sensori presenti in questi pneumatici intelligenti comunicheranno le varie informazioni all’automobilista attraverso un’applicazione sviluppata dalla stessa Pirelli, agendo praticamente in tempo reale. Non solo tecnologia, ad ogni modo: le gomme del futuro guarderanno anche all’estetica ed ecco che l’azienda milanese ha deciso di “colorare” il logo presente sulla spalla della copertura proprio come avviene in Formula 1, non solo un ghiribizzo ma un modo per rendere immediatamente riconoscibile quel modello di pneumatico e far capire anche soltanto con uno sguardo che si tratta di una gomma intelligente e a realizzarla è stata proprio Pirelli. La decisione di colorare il fianco della gomma a qualcuno non è piaciuta, ma è una scelta di marketing efficace per permettere di distinguere fin da subito quella copertura da tutte le altre. Inoltre è un elemento di personalizzazione estrema, poiché è vero che i colori attualmente a disposizione sono soltanto quattro ma in futuro saranno molti di più e potranno essere facilmente abbinati al colore della vettura. Questa caratteristica farà aumentare il loro appeal?

Cosa ci dirà il pneumatico intelligente?

La quantità di informazioni che il pneumatico è in grado di fornire è davvero notevole: si va da quelle che potremmo considerare “standard” come la pressione e la temperatura sino all’indice di carico e all’usura, quest’ultimo elemento fondamentale per tenere sotto controllo la durata della gomma. I dati raccolti dai pneumatici saranno poi utilizzati da Pirelli come una sorta di banca dati per lavorare all’ulteriore miglioramento delle gomme attraverso l’analisi predittiva, che grazie all’intelligenza artificiale consentirà di effettuare delle simulazioni sui comportamenti al volante degli automobilisti per realizzare coperture ancora più sicure e in grado di aumentare il piacere di guida. Questo almeno è nelle intenzioni dell’azienda milanese, che proprio avendo in mente tale obiettivo ha realizzato una piattaforma di proprietà capace di analizzare i dati raccolti tramite degli algoritmi.

La banca dati creata da Pirelli verrà in futuro condivisa anche con le case automobilistiche: così facendo le informazioni dei pneumatici potranno essere integrate a quelle della vettura e mostrate all’automobilista direttamente attraverso i display touch screen in dotazione alle varie auto. Non è dunque lontano il momento in cui non si guarderanno più i pneumatici per capire le loro condizioni e gli eventuali problemi, ma si consulterà un’applicazione sul display del proprio smartphone o sullo schermo della vettura, esattamente come si fa con quasi tutto il resto, d’altronde…

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