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Il ritorno della ruota di scorta

Published by Mario Pieve, 0

La realtà è che la ruota di scorta è scomparsa da tutta l’Europa, una decisione presa dall’industria manifatturiera automobilistica che negli ultimi anni ha visto scomparire dai nostri bagagliai prima la ruota di scorta in favore del ruotino di emergenza ed infine anche il ruotino in favore di un kit di gonfiaggio.

Due soluzioni una peggiore dell’altra, il ruotino rende pericolosa la guida dell’auto quando installato, il minor spazio che occupa in bagagliaio diventa immediatamente un problema quando lo utilizzate e dovete riporre da qualche parte la ruota smontata di dimensioni normali.

Il kit di gonfiaggio si dimostra inutile nella maggior parte dei casi visto che la semplice foratura è ormai una rarità grazie a strade migliori e pneumatici più resistenti; oggi giorno la maggior parte di stop dovuti ai pneumatici è causata da danni da urto, che con la sempre maggiore diffusione di pneumatici ribassati ad alte prestazioni diventa sempre più comune. La spalla più bassa di questi pneumatici li rende più delicati in caso di urti con marciapiede o buche nell’asfalto. Ed un pneumatico lacerato su di un fianco non è in grado di sostenere alcuna pressione.

Le statistiche suggeriscono che quasi la metà dei conducenti che hanno tentato di riparare una foratura con il kit di riparazione e gonfiaggio non sono riusciti, lasciandoli all’unica alternativa di chiamare un veicolo di assistenza stradale a un costo notevole.

Per i produttori di automobili eliminare la ruota di scorta equivale ad un risparmio di circa 200 euro per ogni auto prodotta, ed in prospettiva un risparmio sempre maggiore, perché la tendenza è di equipaggiare ogni nuovo modello con pneumatici sempre più grandi e sempre più ribassati, in grado di offrire prestazioni migliori, ma anche sensibilmente più costosi.

Per questo sempre più automobilisti decidono di acquistare autonomamente un cerchio supplementare ed un quinto pneumatico da adottare come ruota di scorta.

Il ritorno della ruota di scorta

Negli ultimi 12 mesi c’è stata una  crescente ribellione da parte degli automobilisti europei che dopo molte campagne informative ha portato ad un progressivo ritorno della ruota di scorta in bagagliaio. Questa inesorabile campagna ha persino convinto diversi produttori di automobili leader a riflettere e analizzare l’impatto sui loro clienti, ed alcuni hanno iniziato a reintrodurre un pneumatico di scorta nelle  nuove automobili.

Ford e Toyota che in Europa stanno addirittura pubblicizzando alcuni dei loro ultimi veicoli come “dotati di ruota di scorta standard“.

Nonostante la riluttanza dei produttori di automobili la soluzione più semplice in caso di pneumatico forato, lacerato o comunque fuori uso è estrarre dal bagagliaio la ruota di scorta e sostituire il pneumatico incidentato.

Finora il ritorno alla ruota di scorta sulle nuove vetture sta procedendo lentamente, addirittura molti produttori di auto sono così sfacciati da offrire in alternativa al kit di riparazione un pneumatico di scorta come optional supplementare da pagare salato.

Al momento è difficile dire se alla fine ci sarà un vero ritorno della ruota di scorta in ogni nuovo veicolo. Chi ne difende l’estinzione sottolinea come oggi giorno quasi tutte le polizze assicurative includono il rimorchio gratuito in caso di problemi e come la frequenza con cui gli automobilisti si ritrovano con una ruota a terra sia sempre minore. Tuttavia il rifiuto assoluto degli automobilisti di accettare l’alternativa sigillante del kit di emergenza è forte.

Ad aggiungersi alla voce dei consumatori c’è la lobby del pneumatico che vede favorevolmente la reintroduzione della ruota di scorta come opportunità di vendere qualche pneumatico in più.

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