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Michelin CrossClimate 2, cosa ne pensano i gommisti?

Published by Federico, (edited on 23/05/2022 ) 0

Il Michelin CrossClimate 2 è il nuovo pneumatico quattro stagioni dell’azienda francese, l’ultima evoluzione di un modello che tanto successo ha riscosso con le precedenti versioni. Cosa porta di nuovo sul mercato? Cosa ne pensano i gommisti? Un approfondimento tecnico su queste nuove coperture può aiutarci a capire tutto il lavoro che c’è dietro a prodotti sempre più evoluti e dal tasso tecnologico elevato, capaci di offrire a chi guida prestazioni che per questo segmento di gomme erano inimmaginabili sino a un paio di decenni fa. Vediamo perciò da vicino il nuovo Michelin CrossClimate 2, la gomma per tutte le stagioni presentata ufficialmente lo scorso autunno dall’azienda del Bibendum.

Michelin CrossClimate 2: cosa c’è di nuovo?

Erede del CrossClimate+ (a sua volta evoluzione del primo Michelin CrossClimate), la nuova versione della gomma quattro stagioni del produttore francese vede un’ottimizzazione sia della struttura che della mescola, in modo da migliorare ancor di più le performance in confronto ai suoi predecessori. Ciò è stato possibile attraverso un’evoluzione delle tecnologie che contraddistinguono la copertura. A partire dalla EverWinterGrip che prevede scanalature a forma di P sul bordo dei tasselli per consentire di mantenere ottime prestazioni anche con battistrada usurato, aspetto sul quale Michelin investe in maniera decisa in fase di ricerca e sviluppo. A ciò si aggiunge la mescola (denominata Thermal Adaptative) con una densità superiore di silice per rispondere in maniera più efficace a condizioni meteo differenti tra loro. Ma non è tutto, perché il nuovo CrossClimate 2 di Michelin è un vero concentrato di tecnologia, come confermano pure i gommisti che oltre agli aspetti tecnici conoscono anche i feedback degli automobilisti, come vedremo più avanti.

L’innovazione al servizio delle performance

Fra le innovazioni apportate sulla rinnovata versione del CrossClimate c’è il design a V del battistrada con canali direzionali dalla sezione più ampia, per migliorare lo smaltimento dell’acqua anche con pneumatico usurato, così da mantenere sempre elevata l’efficienza su strada bagnata. Gli spigoli dei tasselli sono stati smussati per incrementare il contatto con il fondo stradale, in questo modo si ottiene un miglioramento della frenata su asfalto asciutto. Il rendimento sulla neve è stato ottimizzato con l’inserimento di particolari gradini sui tasselli, che hanno il compito di bloccare la neve sulle scanalature trasversali: questo serve a generare l’effetto “palla di neve”, ovvero favorire il contatto neve-neve che migliora la motricità e la trazione. La tecnologia Cool Running Sidewall, infine, consente di limitare la dispersione di energia attraverso la flessione del fianco, riducendo perciò la resistenza al rotolamento in confronto al modello precedente.

Lotta all’usura: le soluzioni di Michelin

La lotta all’usura e al mantenimento di performance ottimali per tutta la durata del ciclo vitale del pneumatico richiede soluzioni specifiche, come ad esempio la tecnologia V-Shape messa a punto da Michelin. In cosa consiste? Le scanalature sul battistrada sono più strette inizialmente e si allargano con l’aumentare della profondità, in questo modo man mano che la profondità stessa si riduce a causa del consumo, la capacità di smaltire adeguatamente l’acqua viene compensata dalla loro maggiore larghezza. In cosa si traduce tutto ciò? La risposta ce la danno i test: nella frenata sul bagnato i CrossClimate 2 usurati hanno bisogno di meno metri per arrestare il veicolo rispetto alle gomme delle aziende concorrenti, in maniera anche importante: ad esempio è di 8 metri lo scarto fra le all season di Michelin e il Cinturato All Season di Pirelli.

Michelin CrossClimate 2: come va sul mercato?

Il Michelin CrossClimate 2 è prodotto anche in Italia, nello stabilimento di Cuneo dell’azienda francese – peraltro il più grande presente nell’Europa occidentale – ed è disponibile in ben 105 misure differenti. Ciò significa che è in grado di soddisfare le esigenze di numerosi automobilisti, come confermano gli stessi gommisti. Una statistica riferita alla regione Toscana ha fatto emergere che nel corso del 2022 le officine hanno venduto il CrossClimate 2 di Michelin a circa il 50% dei loro clienti, ricevendo feedback molto positivi sia sulle performance del prodotto che sulla durata, forniti da coloro che coprono elevati chilometraggi nei loro spostamenti settimanali. In termini di vendite dunque i gommisti si ritengono soddisfatti e il nuovo pneumatico quattro stagioni di Michelin pare già destinato a superare i dati del suo predecessore, risultato essere il più venduto a livello europeo nel segmento all season.

Michelin, sempre una garanzia

Gli addetti ai lavori non possono che confermare perciò l’ottimo lavoro svolto da Michelin, una garanzia sia per i guidatori sia per i rivenditori. L’utilizzo delle gomme 4 stagioni dell’azienda francese viene infatti consigliato dai gommisti stessi proprio per l’alto livello di performance e di longevità raggiunto dai pneumatici francesi. Il brand CrossClimate è considerato un punto di riferimento in questo segmento anche dalle officine: scegliendo i pneumatici all season di Michelin si va sul sicuro, potendo contare su prestazioni ottimali in qualunque periodo dell’anno. Tutto ciò si traduce nei commenti positivi che i gommisti ricevono da parte degli automobilisti a cui li hanno consigliati, che si dicono soddisfatti del prodotto e chi li ha montati per la prima volta afferma di non voler tornare indietro, continuando a puntare sulla linea CrossClimate anche per il futuro, data la bontà dei prodotti, la loro affidabilità ed efficienza in ogni condizione.

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