Nel momento in cui si devono acquistare nuove gomme auto per la propria vettura, un automobilista ha spesso a che fare con l’imbarazzo della scelta: non solo per la gamma di prodotti pressoché infinita, ma anche per la moltitudine di aziende produttrici che propongono i loro articoli sul mercato. Qual è la migliore marca di pneumatici? A quale azienda ci si può affidare ad occhi chiusi? La risposta non è facile e va articolata in maniera approfondita affinché un automobilista possa prendere una decisione consapevole, tenendo conto sia della qualità dei prodotti di un determinato brand sia delle proprie esigenze di guidatore. Senza mettere in secondo piano ovviamente il budget, che è il parametro sul quale la maggior parte dei guidatori basa le proprie decisioni.
Impossibile fornire un numero preciso sui marchi attivi attualmente sul mercato, data l’elevata quantità degli stessi, possiamo però suddividerli in base al segmento in cui operano principalmente, così da permettere agli automobilisti di orientarsi e individuare quale potrebbe essere la marca migliore di pneumatici sempre in relazione alle proprie esigenze. Iniziamo indicando quelle che sono universalmente riconosciuti come i marchi di riferimento del settore, che sono sei: Michelin, Continental, Bridgestone, Goodyear, Pirelli e Dunlop. Questi sono i brand premium, che realizzano perciò prodotti di fascia alta, i quali presentano costi elevati proprio perché altamente tecnologici, progettati e sviluppati con le migliori strumentazioni e materiali d’avanguardia. Appartengono a queste aziende i pneumatici di punta del mercato, in grado di primeggiare nelle classifiche dei test di enti specializzati e riviste di settore che analizzano le performance delle gomme auto.
I prodotti dei marchi premium del settore sono contraddistinti innanzitutto dall’alta qualità, sia progettuale che costruttiva. Si tratta infatti di pneumatici con prestazioni al top, capaci di garantire spazi di frenata contenuti sia sull’asciutto che sul bagnato, performance ottimali, comfort alla guida, elevato chilometraggio e riduzione dei consumi di carburante, poiché ideati con l’obiettivo di ridurre la resistenza al rotolamento della gomma. Questi prodotti sono spesso forniti come primo equipaggiamento in tanti veicoli di nuova immatricolazione e rappresentano il frutto di sostanziosi investimenti in ricerca e sviluppo. Tale know how viene poi riversato nei marchi secondari appartenenti ai brand principali: queste aziende possono infatti contare su diverse società di secondo piano che realizzano pneumatici meno evoluti tecnologicamente, quindi più economici ma comunque affidabili, adatti a quegli automobilisti che non hanno bisogno di performance al top nel loro uso quotidiano della vettura.
Alle spalle dei colossi del settore troviamo i brand alternativi, del segmento quality, che propongono prodotti dal buon rapporto fra qualità e prezzo, ovvero meno costosi rispetto a quelli premium e con performance inferiori, anche se talvolta solo lievemente. Fra questi troviamo Hankook, Firestone, Nokian, Nankang, Yokohama, Vredestein che sono i principali, le cui gomme riescono a distinguersi e ad ottenere riscontri molto positivi nei test comparativi.
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Alcuni sono brand specializzati in un determinato segmento, come Nokian, società finlandese che concentra i suoi sforzi sulla produzione di pneumatici invernali, adatti all’impiego nelle aree più fredde come ad esempio il nord Europa, sconsigliati quindi per l’uso nelle zone mediterranee. Si tratta perciò di prodotti spesso destinati a chi ha particolari esigenze, oppure a coloro che guardano al rapporto fra qualità e prezzo più che alla resa prestazionale pura, ad ogni modo è possibile trovare buone opportunità di acquisto in tale categoria di gomme auto.
I produttori economici vengono definiti anche entry level e propongono pneumatici a costi contenuti, la cui qualità è indubbiamente inferiore se rapportata a quella dei marchi premium. Fra questi ci sono Maxxis, Riken, Nexen, General Tire, GT Radial, Kormoran… ma la lista è praticamente infinita, e molte di queste aziende provengono dal mercato orientale. La caratteristica distintiva di tali brand sono i prezzi contenuti, serve però maggiore attenzione in fase di scelta per evitare di acquistare pneumatici nel complesso poco equilibrati, che vanno bene in determinate condizioni ma sono invece insufficienti in altre. È il segmento di mercato più “rischioso” per un automobilista, perché si hanno più probabilità di incappare in prodotti scarsamente performanti, in maniera particolare quelli provenienti da brand sconosciuti: diventa fondamentale controllare i risultati ottenuti nei test, per capire quanto siano valide le performance offerte.
In termini di prestazioni, la scelta è semplice: basta puntare su uno dei marchi premium per avere la certezza di montare a bordo del veicolo ottime gomme, affidabili, sicure e con performance di alto livello. La selezione più specifica va fatta tenendo poi conto di ciò di cui si ha bisogno al volante, cercando all’interno del catalogo dei vari produttori di riferimento il pneumatico più indicato a seconda delle esigenze. Quando si trova la copertura che soddisfa le proprie aspettative, sarà difficile cambiare marca poiché si è riusciti ad ottenere ciò che si cercava: per molti automobilisti avviene questo, altri invece sono più propensi a cambiare, scegliendo marchi sempre diversi quando arriva il momento di sostituire le gomme auto. Ciò è dunque soggettivo, e non esiste un’unica via per tutti i guidatori: le possibilità di scelta quando si tratta di acquistare pneumatici nuovi sono praticamente infinite e sono numerosi coloro che vogliono approfittare delle varie opportunità che il mercato offre.
Per poter selezionare le gomme più adatte in base alle necessità, sono indispensabili alcune valutazioni: in primis, appunto, si deve conoscere l’utilizzo che si fa dell’auto (ad esempio tragitti giornalieri casa-lavoro, uso su pista, su fuoristrada, numero di spostamenti), la tipologia di strade che si percorrono quotidianamente (in prevalenza urbane o extraurbane, off-road), il numero di chilometri all’anno, il proprio approccio alla guida (tranquillo oppure sportivo), le condizioni che si incontrano più di frequente (clima mite oppure fenomeni atmosferici estremi come gelate e nevicate all’ordine del giorno in inverno). Solo dopo un’attenta disamina delle proprie esigenze di guidatore si può fare una scelta oculata, quindi è pressoché impossibile stabilire a priori qual è la marca di pneumatici migliore: tutto dipende da ciò che serve all’automobilista e, ovviamente, da valutare anche in base alle caratteristiche del mezzo che si guida. C’è poi chi desidera risparmiare, e in questo caso il consiglio è non guardare solo al costo più basso (che spesso coincide con una scarsa qualità del prodotto) bensì al rapporto fra qualità e prezzo, parametro che consente di fare affari decisamente migliori ed evitare di ritrovarsi con gomme pagate poco ma scadenti.
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